FELICITÀ

Quella di ciò che è necessario o non

tuttavia assolutamente non vano ;

quella del dialogo sacro

con chi abbiamo esaurito parole conosciute

ricordi, rimembranze ;

quella del mare pulito dell’inverno

e quella delle città vuote dell’estate ;

quella felicità di quello stanzino piccolo

dentro il petto, all’alba 

nella solitudine scelta dell’eterno ;

quella del rimettersi in piedi

o perlomeno in ginocchio 

non per ringraziare soltanto

ma per chiedere ancora

un addio perfetto, senza speranze

senza paure, con la testa a terra

e il cuore espanso verso l’alto

a mo’ di ali tarpate nella schiena

ricresciute in alcuni abbracci.

Felicità tua, quella che ancora crede ;

quella che è paradiso dell’infanzia

e che non fu mia.

Monica Bonacina, Witness Journal – Anitya

Paris, quando la terra bolle.

2022 – Maria A. Listur

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RINGRAZIAMENTO

Grazie a te 

che sai del ritmato spazio.

A te che ti riconoscerai nei miei gesti :

senza sincretismi, 

senza emozioni usa e getta.

Un inchino a te

che hai riconosciuto 

nell’arrivare in tempo, l’eleganza, 

e nel battito della mia voce, 

la costanza. 

Tu

presenza silente e immanente

grazia venuta a confermare 

percorso e prospettiva,

capitolazione alla carezza,

a quella pertinente, 

senza brama.

Parigi. Buon 2022.

Maria A. Listur